Smaila
Nei mesi di Novembre e Dicembre mi esibirò con Umberto Smaila in giro per l’Italia.
Dopo aver collaborato con lui (alcuni anni fa) in maniera continuativa, ho scelto di dare la mia disponibilità solo come sostituto del chitarrista in carica, in quanto l’impegno è veramente tosto.
Suonare con Umberto significa, infatti, fare una miriade di date e stare via spesso per diversi giorni o settimane…un impegno che non mi permetterebbe di portare avanti con serietà e continuità l’insegnamento e le registrazioni/produzioni in studio.
Trovandomi quindi a suonare con lui sporadicamente, ogni sera … è un’avventura!!!
Oltre alla sezione dei medley ormai rodati e collaudati che conosco bene, c’è sempre una sezione con dei brani nuovi o dei nuovi arrangiamenti che il gruppo e Umberto preparano durante l’anno.
Ed ecco quindi la situazione:
IO: “ragazzi questa sera che pezzi nuovi ci sono?”
La Band mi dice i pezzi…
IO: “uau…non li ho mai suonati in vita mia!!! Ditemi almeno le tonalità”
La Band mi da le tonalità…
Dopodichè…sono sul palco!!!
Evvai…inizia la sfida …..ma anche la scuola…
E’ sempre una lezione pazzesca affrontare diversi pezzi contando solo su alcuni appunti, su parti scritte al volo e sul proprio orecchio.
Ho imparato che è essenziale:
– sviluppare l’orecchio e il riconoscimento delle progressioni armoniche
– essere sempre pronti ed attenti, seguendo gli altri musicisti ad ogni cambio di tempo, di atmosfera o di brano (medley)
– avere un bel bagaglio di pezzi di vario genere (almeno averli sentiti)
– saper anche “barare” inventandosi degli ostinati o delle piccole frasi che funzionino sul pezzo e rendano la vostra esecuzione efficace anche se distante dall’originale
– usare gli effetti in maniera creativa per supplire al fatto che non conoscete la parte originale di chitarra
– essere comunque autorevoli e suonare convinti
– quando vi dicono “ora c’è l’assolo” sfoderare al massimo il tamarro che c’è in voi!!!
Funziona sempre!!!
– se proprio un pezzo non riuscite a seguirlo…fare finta di avere problemi con l’ampli…
ah,ah,ah…scherzo…
Sono diversi anni che affronto queste situazioni e (per fortuna) riesco sempre a portare a casa un bel risultato.
Ormai la Band si fida di me e sanno che riesco a seguirli anche se il pezzo proprio non lo conosco.
La frase “Vienici dietro” ormai è un classico.
Quando gli allievi o alcuni ragazzi che mi contattano mi chiedono cosa ci vuole per suonare con Umberto Smaila o Jerry Calà io rispondo sempre: “Bisogna non aver paura di affrontare qualsiasi situazione musicale, essere furbi, ascoltare, avere orecchio, lanciarsi, essere VERSATILI, essere insomma una GARANZIA di qualità”.